Prescrizione dei contributi pensionistici dovuti alla Gestione dipendenti pubblici.
Chiarimenti in materia di valorizzazione dei periodi relativi alla contribuzione prescritta e...
Prescrizione dei contributi pensionistici dovuti alla Gestione dipendenti pubblici.
Chiarimenti in materia di valorizzazione dei periodi relativi alla contribuzione prescritta e modalità di applicazione dell’istituto della rendita vitalizia di cui all’articolo 13 della legge 12 agosto 1962, n. 1338
19 Febbraio 2020
OGGETTO: |
Prescrizione dei contributi pensionistici dovuti alla Gestione dipendenti pubblici. Chiarimenti in materia di valorizzazione dei periodi relativi alla contribuzione prescritta e modalità di applicazione dell’istituto della rendita vitalizia di cui all’articolo 13 della legge 12 agosto 1962, n. 1338 |
SOMMARIO: |
Con la presente circolare si forniscono ulteriori chiarimenti per la valorizzazione dei periodi retributivi per i quali la contribuzione dovuta alle casse pensionistiche della Gestione dipendenti pubblici risulti prescritta e le indicazioni delle modalità operative per garantire la copertura dei periodi assicurativi applicando i criteri di cui all’articolo 13 della legge n. 1338/1962, in materia di costituzione di rendita vitalizia. |
INDICE
1. Premessa
2. Regolarizzazione contributiva dei periodi retributivi da parte di datori di lavoro che sono pubbliche Amministrazioni
3. Valorizzazione a decorrere dal 1° gennaio 2020 dei periodi assicurativi con contribuzione prescritta da parte dei datori di lavoro che non sono pubbliche Amministrazioni
4. Indicazioni operative per la costituzione della rendita vitalizia
1. Premessa
Con la circolare n. 169 del 15 novembre 2017, avente ad oggetto “Prescrizione dei contributi pensionistici dovuti alle Gestioni pubbliche. Chiarimenti”, l’Istituto è intervenuto in materia di prescrizione per le casse pensionistiche della Gestione dei dipendenti pubblici (Cassa per le pensioni dei dipendenti degli enti locali, Cassa per le pensioni agli insegnanti di asilo e di scuole elementari parificate, Cassa per le pensioni dei sanitari, Cassa di previdenza per le pensioni degli ufficiali giudiziari, Cassa dei trattamenti pensionistici ai dipendenti dello Stato, rispettivamente, CPDEL, CPI, CPS, CPUG, CTPS), gestite in precedenza dall’INPDAP, ed ha fornito le indicazioni per finanziare l’onere relativo ai periodi retributivi non assistiti dal corrispondente versamento di contribuzione prescritta, confermando il termine di prescrizione quinquennale dei contributi di previdenza e assistenza obbligatoria, come statuito dall’articolo 3, commi 9 e 10, della legge 8 agosto 1995, n. 335.
La citata circolare, al paragrafo 4, ultimo capoverso, ha previsto un periodo transitorio fino al 31 dicembre 2018, successivamente prorogato, con la circolare n. 117 dell’11 dicembre 2018, al 31 dicembre 2019, durante il quale i datori di lavoro, indipendentemente dalla natura giuridica pubblica o privata, con dipendenti iscritti alle casse pensionistiche pubbliche hanno avuto la possibilità di regolarizzare la contribuzione non versata avvalendosi delle modalità in uso per le casse pensionistiche della Gestione pubblica nel soppresso INPDAP.
Successivamente, l’articolo 19 del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, ha disposto, per le sole Amministrazioni pubbliche, il differimento dei termini di prescrizione al 31 dicembre 2021 della contribuzione relativa ai periodi retributivi fino al 2014 (cfr. il paragrafo 4 della circolare n. 122 del 6 settembre 2019).
Da ultimo, l’articolo 11, comma 5, del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, ha modificato il comma 10-bis dell’articolo 3 della legge n. 335/1995, prorogando al 31 dicembre 2022 il differimento dei termini di prescrizione della contribuzione, includendo altresì anche i periodi retributivi fino al 31 dicembre 2015.
2. Regolarizzazione contributiva dei periodi retributivi da parte di datori di lavoro che sono pubbliche Amministrazioni
Come indicato in premessa, le pubbliche Amministrazioni potranno continuare a regolarizzare fino al 31 dicembre 2022, con le modalità in uso nella Gestione pubblica, la contribuzione non versata per i periodi retributivi fino al 2015 di pertinenza di tutte le casse pensionistiche ex Inpdap, inclusa la CPI, fatte salve le conseguenze dell’eventuale decadenza degli effetti per la mancata conversione del richiamato D.L. n. 162/2019.
Al riguardo, si evidenzia che per i periodi retributivi dal 2016, esclusi dall’ambito di applicazione del comma 10-bis del citato articolo 3 della legge n. 335/1995, come modificato dall’articolo 11, comma 5, del decreto-legge n. 162/2019, la prescrizione matura secondo i previsti termini quinquennali.
Per i periodi retributivi con contribuzione prescritta nei termini indicati in precedenza, relativa al servizio prestato da pubblici dipendenti con obbligo di iscrizione alle casse pensionistiche CPDEL, CPS, CPUG e CTPS (con l’eccezione della CPI), il datore di lavoro, sulla base dello speciale regime giuridico di cui all’articolo 31 della legge 24 maggio 1952, n. 610, è tenuto a finanziare l’onere del trattamento di quiescenza spettante per i periodi di servizio utili ai fini della prestazione, non assistiti dal corrispondente versamento di contribuzione; il predetto onere è quantificato secondo le regole e i criteri di calcolo vigenti in materia di rendita vitalizia di cui all’articolo 13 della legge 12 agosto 1962, n. 1338.
Viceversa, per i periodi di servizio con obbligo di iscrizione alla CPI, al fine di rendere utili i periodi retributivi per i quali la contribuzione risulti prescritta, è necessario esercitare la facoltà di costituzione della rendita vitalizia ai sensi dell’articolo 13 della legge n. 1338/1962, secondo le modalità dettate in materia.
La disciplina richiamata al presente paragrafo per le pubbliche Amministrazioni si applica anche ai datori di lavoro privatizzati che al momento dell’omissione contributiva avevano lo status di pubblica Amministrazione.
3. Valorizzazione a decorrere dal 1° gennaio 2020 dei periodi assicurativi con contribuzione prescritta da parte dei datori di lavoro che...