Legge di bilancio 2022: misure e stanziamenti per le disabilità
Ministro per la Disabilità
Legge di bilancio 2022: misure e stanziamenti per le disabilità
Le misure e gli stanziamenti previsti dalla Legge di bilancio 2022 in favore delle persone con disabilità:
13 Gennaio 2022
Di seguito le misure e gli stanziamenti previsti dalla Legge di bilancio 2022 in favore delle persone con disabilità:
Riorganizzazione degli Ambiti Sociali Territoriali (ATS) e dei Livelli essenziali delle prestazioni sociali (LEPS)
I LEPS sono costituiti dagli interventi, dai servizi, dalle attività e dalle prestazioni integrate che sono assicurati con carattere di universalità su tutto il territorio nazionale per garantire qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione, prevenzione, eliminazione o riduzione delle condizioni di svantaggio e di vulnerabilità. I LEPS sono organizzati e realizzati al livello territoriale dagli Ambiti Sociali Territoriali (ATS) per queste aree:
- assistenza domiciliare sociale e assistenza sociale integrata con i servizi sanitari, rivolta a persone anziane non autosufficienti o a persone anziane con ridotta autonomia o a rischio di emarginazione, che richiedono supporto nello svolgimento delle attività fondamentali della vita quotidiana (interventi di cura della persona e di sostegno psico-socio-educativo anche ad integrazione di interventi di natura sociosanitaria);
- soluzioni abitative, anche attraverso nuove forme di coabitazione solidale delle persone anziane, adattamenti dell’abitazione alle esigenze della persona con soluzioni domotiche e tecnologiche (compresi i servizi di telesoccorso e teleassistenza);
- servizi sociali di sollievo per le persone anziane non autosufficienti e le loro famiglie;
- servizi sociali di supporto per le persone anziane non autosufficienti e le loro famiglie;
Il Servizio sanitario nazionale e gli ATS garantiscono l’accesso ai servizi sociali e ai servizi sociosanitari attraverso punti unici di accesso, (PUA), che hanno la sede operativa presso le "Case della comunità".
Il personale in servizio presso i PUA assicura la funzionalità delle Unità di valutazione multidimensionale (UVM) della capacità bio-psico-sociale dell’individuo, anche con l'obiettivo di garantire la permanenza della persona in condizioni di non autosufficienza nel proprio contesto di vita in condizioni di dignità, sicurezza e comfort, e quindi riducendo il rischio di isolamento sociale e il ricorso ad ospedalizzazioni non strettamente necessarie.
L’UVM, insieme alla persona in condizioni di non autosufficienza e alla sua famiglia o all’amministratore di sostegno, Procede alla definizione del Progetto di assistenza individuale integrata (PAI), dove vengono indicati gli interventi sulla base del bisogno del singolo. Il PAI riporta anche le responsabilità, i compiti e le modalità di svolgimento dell’attività degli operatori sanitari, sociali e assistenziali che intervengono nella presa in carico della persona. La programmazione degli interventi e la presa in carico utilizza anche informazioni provenienti dall'INPS.
Possono essere erogati anche contributi economici, diversi dall’indennità di accompagnamento, per il sostegno della domiciliarità e dell’autonomia personale delle persone anziane non autosufficienti e per il supporto ai familiari che partecipano all’assistenza. Gli importi erogati sono utilizzabili esclusivamente per il pagamento del lavoro di cura svolto dagli operatori, o per l’acquisto di servizi nel settore dell’assistenza sociale non residenziale.
Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali in collaborazione con l’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (ANPAL) definirà gli strumenti e modelli di supporto relativi agli interventi di sostegno e alle attività e ai programmi di formazione professionale del personale e ai progetti formativi a favore dei familiari delle persone anziane non...