La contabilizzazione delle entrate vincolate
I magistrati contabili della Puglia, con la deliberazione 31/2020, pubblicata sul sito della...
La contabilizzazione delle entrate vincolate
a cura di Adelia Mazzi
23 Aprile 2020
I magistrati contabili della Puglia, con la deliberazione 31/2020, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 16 aprile, hanno chiarito che i proventi delle alienazioni di immobili di edilizia residenziale pubblica (ERP), costituiscono "entrate vincolate a destinazione specifica", ai sensi dell'art. 180, comma 3, lett. d) del d.lgs. 267/2000 (TUEL), andando la norma a stabilire la regola generale per l'impiego uniforme delle risorse provenienti dalle alienazioni immobiliari.
Tale requisito è correlato:
a) alla legge oppure ai principi contabili generali ed applicati;
b) alla determinazione dell'investimento, per le entrate da mutui e finanziamenti per
investimenti;
c) ai trasferimenti erogati a favore dell'ente con precisa finalità. In sostanza la specifica destinazione delle risorse costituisce una sorta di "condizione" che è apposta all'utilizzo delle stesse in funzione di garanzia del raggiungimento della finalità pubblica programmata, con finanziamento della spesa da parte di un soggetto terzo, o con modalità governate dalle rigide regole dell'indebitamento. La "irreversibilità" della destinazione, insomma, sottrae definitivamente all'ente la disponibilità delle risorse, anche sotto il profilo della gestione di cassa.
In tale contesto assume chiaro significato il principio applicato della contabilità finanziaria, che al punto 9.2 precisa «E' necessario distinguere le entrate vincolate alla realizzazione di una specifica spesa, dalle entrate destinate al finanziamento di una generale categoria di spese, quali la spesa sanitaria. Fermo restando l'obbligo di rispettare sia i vincoli specifici che la destinazione generica delle risorse acquisite, si sottolinea che la disciplina prevista per l'utilizzo delle quote vincolate del risultato di amministrazione non si applica alle cd. risorse destinate»;
- pertanto, il regime vincolistico della gestione di cassa è caratterizzato dall'eccezionalità delle ipotesi, che devono essere circoscritte a quelle indicate ai richiamati artt. 180, comma 3, lett. d) e dall'art. 185, comma 2, lett. i), TUEL.
Infatti, quando si tratta di risorse proprie dell'ente, «ulteriori vincoli sono presi in considerazione solo con riferimento alla gestione di competenza, con particolare riferimento alla costituzione della quota vincolata del risultato di amministrazione».
In proposito, l'art. 187, comma 3-ter, TUEL (e, conformemente, il principio contabile applicato sulla contabilità finanziaria), considera, oltre alla casistica dell'art. 180, comma 3, lett. d), le risorse derivanti da entrate straordinarie, non aventi natura ricorrente, «accertate e riscosse cui l'amministrazione ha formalmente attribuito una specifica destinazione»
Ai fini della richiesta dell'ente inerente la disponibilità, in termini di cassa, delle entrate vincolate a destinazione specifica, la Corte enuncia che trova applicazione la disciplina dettata dagli artt. 195 e 222 del TUEL, ovvero tali risorse devono essere rilevate sia ai fini del...