L’imposta di registro nel caso di trasferimento gratuito di beni fra enti per riorganizzazione
trasferimenti gratuiti di beni effettuati nell'ambito delle operazioni di riorganizzazione di enti...
L’imposta di registro nel caso di trasferimento gratuito di beni fra enti per riorganizzazione
Agenzia delle Entrate nella risposta ad interpello n. 279 del 27 agosto 2020
01 Settembre 2020
Per i trasferimenti gratuiti di beni effettuati nell'ambito delle operazioni di riorganizzazione di enti pubblici si applica, se dovuta, l’imposta di registro nella misura fissa di 200 euro: è quanto affermato dall’Agenzia delle Entrate nella risposta ad interpello n. 279 del 27 agosto 2020 (nel caso specifico, si era dinanzi alla creazione di un struttura regionale a cui era stata devoluta la gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica proveniente dagli Istituti Autonomi Case Popolari, soppressi da legge regionale).
Ed infatti, l’art. 1, comma 737, della Legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge di stabilità per il 2014) prevede che «Agli atti aventi ad oggetto trasferimenti gratuiti di beni di qualsiasi natura, effettuati nell'ambito di operazioni di riorganizzazione tra enti appartenenti per legge, regolamento o statuto alla medesima struttura organizzativa politica, sindacale, di categoria, religiosa, assistenziale o culturale, si applicano, se dovute, le imposte di registro ipotecaria e catastale nella misura fissa di 200 euro ciascuna. La disposizione del primo periodo si applica agli atti pubblici formati e alle scritture private autenticate a decorrere dal 1° gennaio 2014, nonché alle scritture private non autenticate presentate per la registrazione dalla medesima data». Detta disposizione introduce, quindi, un regime agevolativo, ai fini dell'applicazione dell'imposta di registro, ipotecaria e catastale, per gli atti di trasferimento di beni a titolo gratuito di qualsiasi natura (sia beni mobili sia immobili), posti in essere nell'ambito di operazioni di riorganizzazione di enti appartenenti per...