Beneficiari RdC: Assegno Unico Universale (AUU) e modifiche Legge di Bilancio
modifiche ed integrazioni apportate alla misura RdC dalla Legge di Bilancio 2022.
Beneficiari RdC: Assegno Unico Universale (AUU) e modifiche Legge di Bilancio
online sul portale del Reddito di Cittadinanza
29 Giugno 2022
Novità Legge di bilancio 2022
La Legge Legge n. 234 del 30 dicembre 2021 - Legge di Bilancio 2022 - apporta alcune modifiche ed integrazioni alla misura del Reddito di Cittadinanza.
Innanzitutto, stabilisce la non pignorabilità del Rdc, che viene configurato come sussidio di sostentamento a persone comprese nell’elenco dei poveri, ai sensi dell’articolo 545 del Codice di procedura civile, per il quale << Non possono essere pignorati i crediti aventi per oggetto i sussidi di grazia o di sostentamento a persone comprese nell’elenco dei poveri, oppure sussidi dovuti per maternità, malattie o funerali da casse di assicurazione, da enti di assistenza o da istituti di beneficienza >>.
In secondo luogo, viene stabilita una importante modifica circa le comunicazioni di variazioni della condizione di occupazione. Nel caso di avvio di un’attività d’impresa o di lavoro autonomo, svolta sia in forma individuale sia di partecipazione, da parte di uno o più componenti il nucleo familiare nel corso dell’erogazione del RdC, la comunicazione deve essere effettuata, tramite il modello RdC/PdC-com esteso, il giorno antecedente all’inizio dell’attività e non più entro trenta giorni dall’inizio della stessa. Se non viene rispettata questa nuova tempistica, si stabilisce la decadenza dal beneficio. Rimangono immutati i termini di comunicazione delle altre variazioni dell’attività lavorativa.
La Legge di Bilancio 2022 porta ad una modifica nella presentazione della dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (DID). Se infatti prima vi era l’obbligo di rendere l’immediata disponibilità al lavoro entro trenta giorni dal riconoscimento del beneficio ovvero al momento del primo incontro presso i Centri per l’Impiego, con le modifiche apportate, la domanda di RdC, resa dall’interessato all’INPS per sé e per tutti i componenti maggiorenni del nucleo tenuti agli obblighi connessi alla fruizione del beneficio, equivale a dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro. Pertanto l’elenco dei beneficiari che attraverso la domanda Rdc dichiarano immediata disponibilità a lavorare è trasmesso da INPS all’Agenzia Nazionale per le politiche attive del lavoro (ANPAL), ai fini dell’inserimento nel sistema informativo unitario delle politiche del lavoro. La domanda di Rdc che non contiene le dichiarazioni di immediata disponibilità al lavoro è improcedibile. Successivamente, attraverso gli usuali canali per la presentazione della DID, i componenti il nucleo devono fornire le integrazioni necessarie a completare la Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro, al fine procedere alla sottoscrizione dei Patti per il lavoro o dei Patti per l’inclusione sociale. Questa modifica sarà operativa non appena saranno disponibili i nuovi moduli di domanda.
Sono rilevanti i cambiamenti in materia di obblighi dei beneficiari circa l’accettazione di offerte di lavoro congrue, che sono definite sulla base di quattro principi (art. 25 del decreto legislativo 150/2015):
COERENZA
tra l'offerta di lavoro e le esperienze e competenze maturate
DISTANZA
del luogo di lavoro dal domicilio e tempi di trasferimento mediante mezzi di trasporto pubblico
DURATA
dello stato di disoccupazione
RETRIBUZIONE
in rapporto al valore del beneficio
Nell’ambito del Patto per il lavoro, il beneficiario di RdC deve accettare almeno una di due offerte congrue (anzichè tre); in caso di rinnovo del beneficio, deve essere accettata, pena decadenza dal beneficio, la prima offerta di lavoro congrua.
In...