Certificazione verde Covid-19 e partecipazione ai Progetti Utili alla Collettività
Progetti Utili alla Collettività (PUC)
Certificazione verde Covid-19 e partecipazione ai Progetti Utili alla Collettività
di Emilio Gregori e Francesco Invernizzi (Synergia, Milano)
04 Aprile 2022
Relativamente ai beneficiari del Reddito di Cittadinanza che partecipano ai Progetti Utili alla Collettività (PUC), molti Comuni impegnati nella definizione e nella gestione dei progetti e molti case manager si sono chiesti e continuano opportunamente a chiedersi come regolarsi rispetto al tema della vaccinazione contro il Covid-19.
Sono emerse a tal proposito importanti novità alla luce del Decreto-legge 7 gennaio 2022 n.1 (convertito con modificazione con la Legge n.18 del 4 marzo 2022), che ha disposto, a partire dall’8 gennaio 2022, l’obbligo vaccinale per la prevenzione dell’infezione da Covid-19 per tutti coloro che abbiano compiuto il cinquantesimo anno di età o lo compiranno entro il 15 giugno 2022. In particolare, occorre fare una distinzione tra il caso di coloro che accedono ad uffici pubblici per partecipare ai servizi sociali (ad esempio per svolgere colloqui preliminari) e quello di coloro che, beneficiari del RdC e tenuti agli obblighi, vi accedono per partecipare ai PUC.
Nella prima casistica, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 21 gennaio 2022 ha istituito l’obbligo per tutti coloro che accedono ai servizi pubblici per esigenze non essenziali o primarie di esibire il Green Pass “base”, ottenibile tramite vaccinazione, guarigione o tampone negativo. Per “pubblici uffici di carattere non essenziale o primario” si intendono uffici diversi da quelli aperti al pubblico delle Forze di Polizia e delle polizie locali, nonché dagli uffici giudiziari e dagli uffici dei servizi Sociosanitari.
Inoltre, la legge 30 dicembre 2021 n.234 ha ribadito che i beneficiari del Reddito di Cittadinanza sono tenuti a partecipare periodicamente ad attività e colloqui da svolgere in presenza relativi ai Patti per il Lavoro ed ai Patti per l’Inclusione Sociale. La non disponibilità del green pass non è considerata giustificato motivo per la mancata presentazione agli incontri dei beneficiari: in questo caso, il case manager è tenuto ad inviare una comunicazione formale e, se il beneficiario non risponde alla convocazione, deve quindi inviare una segnalazione tramite la Piattaforma GePI.