Controlli anagrafici e Reddito di Cittadinanza: le funzionalità GePI per rispondere ai nuovi adempimenti previsti dalla Legge di Bilancio 2022
novità normative previste dalla Legge di Bilancio 2022
Controlli anagrafici e Reddito di Cittadinanza: le funzionalità GePI per rispondere ai nuovi adempimenti previsti dalla Legge di Bilancio 2022
di Anna Rio e Emilio Gregori (Synergia, Milano)
19 Aprile 2022
Nelle ultime settimane sono state tradotte sulla piattaforma GePI le novità normative previste dalla Legge di Bilancio 2022 relativamente ai controlli anagrafici, nell’ambito della misura Reddito di Cittadinanza. Pur trattandosi di procedure piuttosto semplici per chi già ha dimestichezza con la piattaforma, non devono essere sottovalutate. È bene ricordare, infatti, che il nuovo comma 4-quater, art. 5, del Decreto-legge 4/2019, introduce esplicitamente responsabilità e conseguenze per danno erariale, qualora ritardi (oltre a 120 giorni) nella lavorazione dei casi di sospensione determinino l’erogazione illegittima del beneficio. Vediamo allora quali nuove funzionalità della piattaforma GePI supportano questo fondamentale processo di controllo.
Qualora INPS, nel verificare preventivamente le informazioni fornite dal cittadino in sede di domanda, non riesca a completare i controlli su tutte le dichiarazioni o parte di queste, si procede con la sospensione del beneficio e il rinvio del caso sospeso al Comune. È qui che entra in gioco il coordinatore dei controlli anagrafici, che dovrà visualizzare questi casi nella nuova sezione “Gestione Sospese” del proprio menu GePI, sottosezione “Da Assegnare”. L’elenco delle domande sarà qui riportato con le solite caratteristiche di dettaglio, fatta eccezione per l’aggiunta di due nuove voci informative, in colonna, a cui prestare attenzione: “Data Richiesta Verifiche” e “gg trascorsi”. Quest’ultima potrà dare al coordinatore un’idea immediata dell’urgenza della lavorazione della pratica stessa, considerato che il tempo a disposizione è di 120 giorni. Tutti i casi in elenco dovranno essere assegnati a un responsabile controlli, selezionandolo dal menu a tendina in fondo alla riga del caso; per finalizzare l’operazione di associazione, il coordinatore dovrà cliccare sul pulsante azzurro “Assegna” in alto a destra. È importante sottolineare che questa stessa procedura dovrà essere eseguita sulla lista di casi sospesi che arrivano da altri Comuni, all’interno della sottosezione “Da assegnare da altri comuni”. Verosimilmente i giorni già trascorsi dalla sospensione da parte di INPS saranno più numerosi, trattandosi di casi che sono già “transitati” da coordinatori e responsabili di un altro Comune.
Nelle sottosezioni “Assegnati” e “Assegnati da altri comuni”, il coordinatore per i controlli anagrafici potrà monitorare gli elenchi dei casi sospesi su cui i responsabili per i controlli stanno lavorando ed eventualmente riassociare le domande, tramite il relativo menu a tendina.
Infine, la funzionalità cruciale a disposizione del coordinatore è quella alla sottosezione “Approvazione verifiche”. Qui si ha accesso alle pratiche sui casi sospesi finalizzate dai responsabili per i controlli – che illustreremo tra un attimo. Per ogni riga dell’elenco, il coordinatore visualizza, oltre alle informazioni...