Disabili gravissimi: lo stato attuativo del decreto interministeriale del 26 settembre 2016 nelle diverse Regioni.
Il Decreto ministeriale, emanato il 26 settembre 2016 dal Ministro del Lavoro e delle Politiche...
Disabili gravissimi: lo stato attuativo del decreto interministeriale del 26 settembre 2016 nelle diverse Regioni.
16 Ottobre 2017
Il Decreto ministeriale, emanato il 26 settembre 2016 dal Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, stabilisce l’ammontare delle risorse da assegnare al “Fondo per le non autosufficienze”, per l’anno 2016. Le risorse assegnate sono pari a 400 milioni, di cui 390 milioni sono stati ripartiti tra le Regioni (si passa dai 975 mila euro assegnati alla regione Valle d’Aosta ai quasi 61 milioni di euro assegnati alla regione Lombardia) e 10 milioni al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il DM prevede che i fondi ricevuti dalla Regioni siano finalizzati all’attivazione o al rafforzamento di servizi di supporto alla persona non autosufficiente e alla rispettiva famiglia. Vengono, poi, fissati i principi e i criteri per l’identificazione dei beneficiari e la definizione di disabilità gravissima, in modo da adottare una nozione di “persone con necessità di sostegno intensivo” differenziato sulla base dell’intensità del sostegno necessario.
Le misure di attuazione di tale DM sono differenti nelle diverse Regioni. In particolare, le Regioni in cui sono già state adottate disposizioni, a seguito del DM, sono: Liguria, Lombardia, Piemonte, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Abruzzo, Lazio, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna.
In termini generali, in questi casi la Giunta regionale ha provveduto a deliberare l’approvazione per la creazione di un fondo regionale da destinare ai disabili gravissimi e alla definizione delle linee guida di un piano attuativo degli interventi di sostegno per gli utenti individuati, a titolo esemplificativo, la Regione Marche ha definito un piano regionale volto al rafforzamento della presa in carico della persona non autosufficiente attraverso un piano personalizzato di assistenza, che integri le diverse componenti socio-sanitarie per assicurare continuità assistenziale. In termini generali, gli interventi di sostegno sono stati identificati in trasferimenti monetari e/o prestazioni assistenziali, con particolare attenzione al servizio...