15 Aprile 2021
Continuano i chiarimenti riguardo le disposizioni per il potenziamento del sistema dei servizi sociali comunali di cui all’art.1 c.797 e seguenti della Legge 30 dicembre 2020 n.178 (Legge di Bilancio 2021). Come noto, ai fini della determinazione del contributo ottenibile, al punto 6 delle istruzioni contenute nella Nota ministeriale 1447 del 12 febbraio 2021, si elencavano gli enti eleggibili per il conteggio degli assistenti sociali assunti a tempo indeterminato. In particolare, si riportavano il Comune, l’Unione di Comuni, la Comunità Montana, l’Azienda Speciale, organismi strumentali del Comune ai sensi dell’art. 114 del D.Lgs 267/2000, il Comune capofila in caso di convenzione, i Consorzi per la gestione di servizi socioassistenziali e sociosanitari, Società della Salute e l’Azienda Speciale Consortile Servizi alla Persona.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha però recentemente rilasciato una FAQ specifica su una particolare fattispecie: le società in house. Viene infatti illustrato come, sotto determinate condizioni, le società partecipate possono essere considerate uno strumento per la gestione operativa dei servizi al pari degli enti strumentali specificatamente elencati nella Nota.
Ma vediamo quali sono i requisiti che la società in house deve soddisfare per essere considerata strumento dell’Ente locale, ossia affinché anche gli assistenti sociali assunti a tempo indeterminato dalla stessa possano essere inclusi nel calcolo del contributo. Come...