In rari casi è possibile riscontrare un affidamento qualificato del proprietario rispetto alla destinazione dei suoli

La scelta compiuta in sede di pianificazione generale, se è vero che in linea di principio non necessita di particolare motivazione (in quanto essa rinvenga giustificazione nei criteri generali di ordine tecnico-discrezionale seguiti nella impostazione del piano), non può, tuttavia, prescindere dall’ostensione di puntuale emersione giustificativa (veicolata da compiuto apprezzamento delle rilevanti circostanze di fatto e, se del caso, di diritto), laddove particolari situazioni abbiano creato aspettative o affidamenti in favore di soggetti le cui posizioni differenziate appaiono meritevoli di specifica considerazione (cfr. Consiglio di Stato, Sez. II, 10 luglio 2020, n. 4467).

Le evenienze generatrici di affidamento “qualificato”, sulla scia della giurisprudenza ormai consolidata, sono ravvisabili nell'esistenza di convenzioni di lottizzazione, di accordi di diritto privato intercorsi tra Comune e proprietari, di giudicati di annullamento di dinieghi di concessioni edilizie o...