19 Dicembre 2019
La concessione di uno specchio d’acqua, salvo contrario avviso espressamente previsto, per definizione si riferisce solo alla superficie d’acqua occupata e non può estendersi anche alle catenarie e ai corpi morti, che sono collocate nei fondali e che spesso si trovano a diversi metri di profondità dalla superficie d’acqua. Tale soluzione è la più coerente con l’intima essenza della concessione demaniale marittima, che ha la precipua funzione di abilitare il concessionario alla messa a disposizioni di specchi d’acqua per l’attracco di natanti e imbarcazioni di una dimensione sostanzialmente corrispondente allo stesso specchio d’acqua messo a disposizione.
Il canone corrisposto non può che essere proporzionato allo specchio d’acqua concesso e, quindi, alla grandezza dell’imbarcazione, che viene valutata in relazione alla superficie autorizzata. I corpi morti sono spesso installati in profondità tale da non poter essere contemplati nella concessione, perché tale interpretazione limiterebbe eccessivamente lo specchio d’acqua...