Gli ordini di demolizione di costruzioni abusive hanno carattere reale
Gli ordini di demolizione di costruzioni abusive hanno carattere reale
Gli ordini di demolizione di costruzioni abusive hanno carattere reale
11 Dicembre 2025
La giurisprudenza è consolidata nel ritenere che i provvedimenti sanzionatori edilizi a contenuto ripristinatorio hanno carattere reale e prescindono dalla responsabilità del proprietario (Consiglio di Stato, Ad. Plen. n. 9/2017; Cons. Stato, Sez. VII, 24.07.2025, n. 6597).
L’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, con la sentenza n. 9 del 2017, ha infatti affermato: "gli ordini di demolizione di costruzioni abusive, avendo carattere reale, prescindono dalla responsabilità del proprietario o dell'occupante l'immobile, applicandosi anche a carico di chi non abbia commesso la violazione”.
Gli ordini di demolizione di costruzioni abusive hanno carattere reale, applicandosi anche a carico di chi si trovi al momento dell'irrogazione in un rapporto con la res tale da assicurare la restaurazione dell'ordine giuridico violato.
Il presupposto per l'adozione di un'ordinanza di demolizione non è quindi l'accertamento di responsabilità nella commissione dell'illecito, bensì l'esistenza di una situazione dei luoghi contrastante con quella prevista nella strumentazione urbanistico-edilizia: sicché sia il soggetto che abbia la titolarità a eseguire l'ordine ripristinatorio, ossia in virtù del diritto dominicale il proprietario, sia il responsabile dell'abuso sono destinatari della sanzione reale del ripristino dei luoghi (Cons. Stato, VII, sent. 11 novembre 2025 n. 8809; Consiglio di Stato, VI, sent. n. 6703 del 24 luglio 2024).
La realizzazione di un'opera abusiva si concretizza in una volontaria attività del costruttore contra legem, di cui è chiamato a rispondere anche il proprietario incolpevole, atteso il carattere permanente dell'illecito e la natura reale dell'obbligo ripristinatorio (TAR Lombardia, Milano, Sez. II, 7.4.2025, n. 1192; TAR Lombardia, II, 15 novembre 2023, n. 2659).
L’acquisizione in mano pubblica del manufatto oggetto di intervento abusivo non rappresenta una reazione diretta dell'ordinamento contro l'abusivismo edilizio, quanto piuttosto una sanzione conseguente all'inottemperanza dell'ordine demolitorio, in funzione di una maggiore efficacia del sistema sanzionatorio con effetti deterrenti sull'inerzia nell'esecuzione degli ordini...





