Restituzione oblazione in caso di istanza di condono non accolta: decide il giudice ordinario e non quello amministrativo
Restituzione oblazione in caso di istanza di condono non accolta: decide il giudice ordinario e non...
Restituzione oblazione in caso di istanza di condono non accolta: decide il giudice ordinario e non quello amministrativo
20 Agosto 2024
La giurisdizione sulla domanda di rimborso di oneri concessori che siano stati indebitamente corrisposti all’amministrazione esula dalla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo e va rimessa alla cognizione del giudice ordinario, poiché, in tal caso, non è in discussione l’esercizio di poteri autoritativi da parte della pubblica amministrazione ma è richiesta una delibazione in ordine ai tempi e modi della restituzione delle somme rispetto alla quale l’istante vanta una posizione di diritto soggettivo di natura creditoria ove le parti interagiscono in posizione sostanzialmente paritaria.
Deve, quindi, escludersi la configurabilità di una giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo ai sensi della disposizione di cui all'art. 133 co. 1 lett. f) c.p.a. riferita alla materia urbanistica ed edilizia, concernente tutti gli aspetti dell'uso del territorio, non ravvisandosi alcun nesso funzionale tra il procedimento di condono, nella specie peraltro mai attivato in quanto oggetto di rinuncia esplicita, e la situazione di indebito oggettivo venutasi a creare a seguito della predetta rinuncia.
In subiecta materia le SS.UU. della Corte di Cassazione (n. 29291/2008, n. 12899/2013 e n. 11986/2011) hanno affermato a più riprese che la controversia sulla domanda di restituzione dell'oblazione corrisposta per la sanatoria di un immobile abusivo ai sensi della l. n. 47/1985 (estensibile anche alle successive discipline normative in tema di condoni edilizi), nel caso in cui l'istanza di sanatoria sia stata respinta, non è devoluta alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, a norma dell'art. 35 co. 16 della medesima legge (che concerne, ad esempio, le controversie sulla regolarità del procedimento di sanatoria e sul rimborso delle somme in eccedenza rispetto alla conclusiva determinazione dell'oblazione da parte della p.a.), bensì alla giurisdizione del Giudice ordinario; ciò in virtù di un’interpretazione costituzionalmente orientata della predetta norma - alla luce dell'art. 103, co. 1, Cost. (il quale richiede che la P.A. abbia agito in veste di...