I parchi comunali e intercomunali sono stati introdotti nell'ordinamento regionale dall'art.6 della LR 42/1996. La norma ha riscosso grande interesse e, al 2022, sono stati istituiti 18 parchi in 23 Comuni; due sono i parchi intercomunali: Il parco delle Colline carniche e il parco del Corno.
Elemento saliente della legge è di aver accompagnato al progetto di parco un contributo fino al 60% per la gestione ordinaria ed aver individuato come necessaria la compartecipazione dei Comuni al finanziamento.
La modifica operata dalla LR 20 2021 alla Legge regionale 42/1996 definisce il parco comunale e intercomunale: “un territorio caratterizzato dalla presenza di elementi puntuali o diffusi di interesse naturalistico e paesaggistico finalizzato anche al mantenimento della connettività ecologica” (art.2 comma 1 lett. d)".
La modifica operata dalla LR 20 2021 alla Legge regionale 42/1996 prevede che per l'istituzione di un parco comunale, o l'approvazione di una modifica allo stesso, venga acquisito prima dell'adozione il parere vincolante del Servizio biodiversità, sentito il Comitato tecnico scientifico per le aree protette e che l'iter di approvazione della variante urbanistica segua le procedure comunali di cui all'articolo 63 sexies della legge regionale 23 febbraio 2007, n. 5 (Riforma dell'urbanistica e disciplina dell'attività edilizia e del paesaggio). Nel caso di modifiche che non variano i PRGC, viene acquisito il solo parere regionale.
- Disciplina comunale di approvazione (art. 6 commi 4 e 5.)
- Elementi del progetto (art. 6 comma 3, lett. da a) a h).
La legge prevede che con regolamento regionale siano disciplinati i criteri e le modalità per la concessione dei contributi per le spese di gestione dei parchi comunali e intercomunali.
- Regolamento contributivo (approvato con D.P.Reg. 114 del 19.09.2022)
- Domanda di contributo (schema di domanda approvato con Decreto n. 700/GRFVG del 10/01/2025) da presentare entro il 31 gennaio di ciascun anno.
Tra gli interventi ammessi a contributo il nuovo regolamento premia quelli a favore della vegetazione, della fauna selvatica, delle acque e degli ambienti umidi.
Contributi 2023
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