Bando Percorsi socio-educativi di integrazione scolastica e interculturale
Gli interventi sono rivolti a bambini di età fra i 3 e gli 11 anni provenienti da nuclei familiari...
Bando Percorsi socio-educativi di integrazione scolastica e interculturale
sostenere i nuclei familiari residenti nei quartieri contraddistinti da una significativa componente demografica immigrata
20 Aprile 2021
L’Assessorato Lavoro e Nuovi diritti, Scuola e Formazione, Politiche per la ricostruzione e Personale, tramite la Direzione Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lazio, ha promosso un avviso finalizzato a sostenere i nuclei familiari residenti nei quartieri contraddistinti da una significativa componente demografica immigrata delle città del territorio laziale, con una particolare attenzione alle aree urbane metropolitane.
Nello specifico, gli interventi ammessi al contributo attraverso l’avviso consistono in progetti di inclusione socio-educativa fondati sulla presa in carico di nuclei familiari svantaggiati contraddistinti da una significativa componente demografica immigrata, mediante l’integrazione scolastica e interculturale dei bambini che frequentano la scuola dell’infanzia e la scuola primaria.
Gli interventi che si intendono realizzare a valere sul presente avviso, nel rispetto della normativa di contenimento e contrasto alla diffusione della pandemia da Covid-19, dovranno comprendere attività di inclusione sociale, educative e interculturale in favore di nuclei familiari svantaggiati attraverso l’integrazione scolastica di bambini frequentanti la scuola dell’infanzia e la scuola primaria.
Ciascun progetto integrato promosso nell’ambito dell’avviso, dovrà essere effettuato con il coinvolgimento di scuole dell’infanzia e/o primarie, pubbliche o paritarie, con sede nel territorio regionale e dovrà riguardare uno dei seguenti ambiti territoriali oppure - solo per gli ambiti da n. 1 a n. 8 – anche due ambiti in associazione:
- Roma Capitale A (coincidente con il territorio dei Municipi I, II, III);
- Roma Capitale B (coincidente con il territorio dei Municipi IV,V);
- Roma Capitale C (coincidente con il territorio dei Municipi VI, VII, VIII)
- Roma Capitale D (coincidente con il territorio dei Municipi IX, X);
- Roma Capitale E (coincidente con il territorio dei Municipi XI, XII, XIII);
- Roma Capitale F (coincidente con il territorio dei Municipi XIV, XV).
- Roma Città metropolitana A (coincidente con i territori della ASL Roma 4 e ASL Roma 5);
- Roma Città metropolitana B (coincidente con il territorio della ASL Roma 6).
- Provincia di Frosinone;
- Provincia di Latina:
- Provincia di Rieti;
- Provincia di Viterbo.
Ciascun progetto dovrà ricomprendere le attività di seguito indicate:
- Laboratori sperimentali educativi per lo sviluppo psicomotorio, l’educazione espressiva, linguistica, logico-matematica, grafico-pittorica e plastico manipolativa al fine di promuovere azioni positive di integrazione scolastica e interculturale contro i rischi di esclusione sociale;
- Laboratori di recupero. I laboratori dovranno presentare attività che, sia per l’uso dei materiali che per le metodologie, siano improntati all’innovatività e allo sviluppo della creatività dei ragazzi;
- Laboratori di alfabetizzazione. I laboratori: potranno essere rivolti all’alfabetizzazione di ragazzi stranieri individuando nella conoscenza della lingua lo strumento fondamentale del processo di comunicazione e di integrazione, soprattutto per ragazzi che si confrontano con una realtà sociale e scolastica diversa da quella d’origine; potranno intrecciare trasversalmente vari contenuti ricorrendo al linguaggio scritto e parlato, ma anche a quello audiovisivo e creativo offrendo ai ragazzi possibilità di confronto con i vari linguaggi;
- Servizio di ascolto dei genitori/familiari dei bambini. Si tratta attivare sportelli/laboratori che favoriscano il percorso di integrazione sociale e interculturale della famiglia del bambino attraverso un servizio di mediazione culturale che possa fornire risposte relativamente alla modalità soggiorno e tutte le problematiche connesse alla presenza sul territorio; chiarimenti in materia di tutela dei diritti concernenti; il lavoro; la famiglia; minori; l’alloggio; l’istruzione; la salute.
Gli interventi sono rivolti a bambini di età fra i 3 e gli 11 anni provenienti da nuclei familiari in situazione di svantaggio socio economico residenti o domiciliati negli ambiti territoriali precedentemente indicati.